Prato rustico o prato privo di ogni infestante? Sfatiamo il dilemma

By 2 Settembre 2022Dicembre 5th, 2022novità

Così, di primo acchito, potrebbe sembrare una domanda retorica, o come minimo che nasconda un trabocchetto! Tutti vorremmo un prato ordinato, che richieda “poca” manutenzione e che, possibilmente, si auto accudisca e rigeneri, no?


La parola “infestante”, che normalmente ha un’accezione negativa più che positiva nel gergo del giardinaggio, quindi potrebbe trarre in inganno e far prendere la scelta sbagliata, se non ci si affida ai consigli dei professionisti.

Noi di Idea Garden abbiamo imparato con l’esperienza e la formazione che la risposta non è mai così scontata. Se, infatti, il cosiddetto prato rustico potrebbe fuorviare, facendo pensare ad un prato impegnativo da curare e tenere ordinato, mentre uno privo di fiori e piante infestanti ad una manutenzione praticamente inesistente, purtroppo il distinguo non è così banale.

 

Iniziamo ponendoci due, apparentemente, semplici domande: 

 

  1. Visto che le margherite, o piuttosto le viole o i cardi, sono sementi cosiddetti infestanti, non bisognerebbe mai seminarle se si vuole ottenere un prato ordinato?
  2. Chi ha deciso che solo perché “infestanti” delle sementi debbano essere un problema, e non viceversa un’opportunità?

Ignorando i diversi annessi e connessi con questa scelta – infestanti si o infestanti no –, molte persone decidono di, non solo escludere determinate piante e fiori, ma anche usare prodotti chimici per eliminare dal manto erboso tutte le erbe naturali che non fanno parte del miscuglio che si è scelto di seminare.

La verità è che il vostro manto erboso sarà più o meno rustico in funzione dell’investimento di tempo, denaro e prodotti chimici utilizzati in fase di posa delle sementi e della successiva gestione e manutenzione del prato nel tempo, non delle sementi più o meno “infestanti” che avrete deciso di seminare.

Un prato privo di ogni infestante, infatti, è sì costantemente bello e perfetto, ma rispetto a quello rustico richiede molte più attenzioni:

– concimazioni costanti 

– fungicidi di ogni genere in quanto non avendo al suo interno erbe naturali tende ad ammalarsi di più

– trattamenti selettivi per debellare le erbe infestanti (tu non le semini, ma loro ci provano sempre)

– operazioni annuali di arieggiatura e carotatura per ripristinare i livelli di ossigeno nel terreno 

Più invece accetteremo quello che cresce “infestando” il nostro prato come parte integrante del manto erboso e più risparmieremo soldi e prodotti chimici, facendo un favore a madre natura e a noi stessi.

Anche nel caso di un prato rustico, restano valide le operazioni di concimazione e quelle di arieggiatura e carotatura, ma con una cadenza non più annuale.

Un altro vantaggio a livello estetico del manto erboso rustico, è che segue i colori che hanno le piante e gli arbusti durante le diverse stagioni.

Come vedete la scelta non è poi così banale.

Se stai pensando di creare un giardino innovativo oppure ammodernare la tua area verde, scrivici un messaggio descrivendo i tuoi sogni ed esigenze.

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